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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA
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UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
II
ISTITUTO COMPRENSIVO
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IL
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
PREMESSA
Lo scopo delle attività
dell’Istituto è “l’attenzione al processo formativo del discente attraverso la
sua crescita umana e culturale”, valorizzando la persona nel “sapere”, “saper
fare”, “saper essere” nonché saper stare insieme agli altri. Tale obiettivo si
può raggiungere solo con un’effettiva collaborazione tra la scuola e la
famiglia.
Il patto educativo è dunque l’espressione
di un progetto educativo condiviso, di un confronto ed un’alleanza educativa
tra scuola e famiglia, per l’educazione e la crescita dei bambini/ragazzi. Contribuisce
allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità ed impegno. Consolida il dialogo e la collaborazione
educativa tra scuola e famiglia, come relazione costante, non episodica e
limitata solo a situazioni critiche o
problematiche.
Visto il DPR n°275 del
1999 - “Regolamento recante norme
in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21
della legge 15 marzo 1997, n°59, art.3, Piano dell’Offerta Formativa”;
- Visti il DPR n°249 del
24.06.1998 e DPR n°235 del 21.11.2007 - “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”;
- Vista la Direttiva
Ministeriale n° 5843/A3 del 16.10.2006 -
“Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e sulla legalità”;
-Visto il D.M. n°16 del 5.02.2007
- “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione
del bullismo”;
-Visto il Prot. n°30 del
15.03.2007 - “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di
telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività
didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”;
Si stipula il
seguente
PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA E FAMIGLIA
(DPR n.235 del 21 novembre 2007)
L’ALUNNO SI IMPEGNA A:
·
Partecipare attivamente al lavoro in classe, ascoltando,
ponendo domande, segnalando difficoltà
·
Collaborare
con i compagni e gli insegnanti.
·
Lavorare
con continuità, impegno e precisione.
·
Mantenere
un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti dei compagni, del
personale della scuola e del loro lavoro.
·
Portare
il materiale necessario.
·
Avere
cura del materiale proprio e altrui, rispetto per gli ambienti, gli spazi e le
attrezzature della scuola.
·
Svolgere
con regolarità i compiti assegnati.
·
Evitare
ogni forma di aggressività sia verbale che fisica.
·
Rispettare
gli orari del tempo-scuola.
·
Evitare
l’uso di oggetti personali a scopo ludico e ricreativo (mp3, telefoni
cellulari, giochi elettronici), se non espressamente richiesto dai docenti a
scopi didattici o educativi.
·
Adottare
un abbigliamento pratico, decoroso e rispettoso.
·
Usare
un linguaggio appropriato e rispettoso.
L’INSEGNANTE SI IMPEGNA A:
·
Mantenere
un comportamento corretto e coerente con i principi educativi proposti
(puntualità, modalità di linguaggio adeguate, utilizzo del cellulare solo in
caso di effettiva necessità e straordinarietà, previa comunicazione agli alunni
e al dirigente).
·
Considerare
la diversità (di cultura, religione, lingua, genere) un valore, prevenendo ogni
possibile forma di emarginazione.
·
Creare
un clima di fiducia cha favorisca il dialogo, l’interazione e
l’apprendimento.
·
Garantire
le condizioni necessarie per poter lavorare in modo produttivo ed
efficace.
·
Rispettare
i ritmi di attenzione e di apprendimento degli alunni.
·
Lavorare
in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi del
consiglio di classe e con l’intero corpo docente della scuola in una logica di
collaborazione e sostegno anche in situazione critiche, dovute a carenze o problemi, nel regolare svolgimento
didattico della propria classe ed in generale dell’istituto comprensivo (possibilità
di tamponamento o sostituzione-recupero per assenze provvisorie o carenze
nell’insegnamento di alcune discipline)
·
Individuare
e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi
per la propria realtà territoriale, operando scelte responsabili all’interno
dei Programmi vigenti e dei curricoli previsti.
·
Delineare
e attuare una didattica finalizzata alla “costruzione” del sapere.
·
Definire
e presentare gli obiettivi del proprio lavoro.
·
Armonizzare
il carico del lavoro assegnato a casa e a scuola.
·
Verificare
l’acquisizione delle competenze e organizzare attività di recupero,
consolidamento e potenziamento.
·
Valutare
periodicamente il percorso di apprendimento degli alunni con criteri
espliciti.
·
Informare
con regolarità i genitori circa i progressi e le difficoltà di apprendimento o
di comportamento degli alunni e concordare una linea educativa comune.
·
Favorire
un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di
dialogo e collaborazione sugli aspetti didattici e relazionali del rapporto
educativo.
IL GENITORE SI
IMPEGNA A:
·
Seguire
con interesse il percorso scolastico del figlio e apprezzarne ogni progresso,
anche se piccolo.
·
Attivarsi
affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia a
tutti i doveri scolastici.
·
Curare
che l’alunno si presenti a scuola con tutto il materiale occorrente per le attività
didattiche.
·
Collaborare
con gli insegnanti affinché l’azione educativa sia concorde ed efficace.
·
Adottare
atteggiamenti improntati alla fiducia, al rispetto reciproco, allo scambio e
alla comunicazione.
·
Collaborare
alla prevenzione ed al mantenimento della salute e dell’igiene personale nella
comunità scolastica, informando la scuola di eventuali problemi igienico-sanitari
che potrebbero coinvolgere anche gli altri alunni.
·
Curare
i rapporti con la scuola, controllando quotidianamente il diario, partecipando
alle riunioni degli organi collegiali, alle assemblee di classe, ai colloqui
individuali.
·
Rispettare
le regole relative all’organizzazione dell’istituzione scolastica (orari,
ingressi, divieto di accesso ai locali scolastici durante le lezioni).
·
Rispettare
la specifica competenza dei docenti circa le scelte didattiche e
metodologiche.
·
Rispettare
i criteri di valutazione del team docenti.
·
Essere
disponibile ad accettare il ricorso a supporti esterni (aiuti psico-pedagogici
ed altri interventi) ove il team docente ne rilevi la necessità.
·
Collaborare
con il personale insegnante e non, ove si renda necessario correggere
comportamenti scorretti del/della figlio/a.
IL RAPPRESENTANTE DI CLASSE SI
IMPEGNA A:
·
Farsi
portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe
presso il Consiglio di intersezione, di interclasse, di classe presso i propri
rappresentanti al Consiglio d’Istituto e presso il Comitato Genitori.
·
Fare
da tramite tra i genitori che rappresenta e l’Istituzione scolastica.
·
Informare
i genitori mediante diffusione di resoconti, avvisi circa gli sviluppi
d’iniziative proposte dal Consiglio d’Istituto, dal Collegio Docenti, dal
Consiglio di intersezione, d’interclasse, di classe e dal Comitato Genitori.
·
Tenersi
aggiornato riguardo alla vita della scuola e conoscere il POF.
·
Conoscere
i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della scuola.
·
Presenziare
alle riunioni del Consiglio in cui è eletto.
·
Convocare
l’Assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o
egli stesso lo ritenga opportuno.
·
Interagire
con gli/le altri/e rappresentanti (anche tramite la partecipazione al Comitato
Genitori).
·
Il
rappresentante non è tenuto ad occuparsi di casi singoli e a trattare argomenti
di esclusiva competenza degli altri
Organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di
insegnamento).
LA DIRIGENZA SCOLASTICA SI
IMPEGNA A:
·
Garantire
e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il
proprio ruolo.
·
Garantire
ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le
proprie potenzialità. Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il
rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica, anche assicurando
la disponibilità di spazi e tempi adeguati.
·
Cogliere
le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera,
per ricercare risposte consone.
·
Verificare
ed intervenire con provvedimenti tempestivi, nel rispetto delle normative
vigenti, nel caso di inosservanza di quanto enunciato nel presente
documento.
Il
rispetto di tale Patto, valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno,
costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia e
collaborazione reciproca, per potenziare le finalità della scuola attraverso
l’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. Il
genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una
corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli
impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il
Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento
d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto.
Data
……………………
Firma genitori ………………………………………………………
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Mara Bufalini
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